IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione; 
  Vista  la  legge  25  maggio  1970,  n.  352,  recante  «Norme  sui
referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa
del popolo», e successive modificazioni; 
  Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 26 del  12  gennaio
2011, depositata in cancelleria il 26 gennaio 2011 e pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale - 1ª serie speciale - n. 5 del  28  gennaio  2011,
con  la  quale  e'  stata  dichiarata  ammissibile  la  richiesta  di
referendum  popolare  per  l'abrogazione  parziale  della  norma,  in
materia di determinazione della tariffa del servizio idrico integrato
in base all'adeguata remunerazione del capitale investito, del  comma
I dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato)  del  decreto
legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  recante  «Norme  in  materia
ambientale»; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 23 marzo 2011 ; 
  Sulla proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  di
concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; 
 
                              E m a n a 
 
 
                        il seguente decreto: 
 
  E' indetto il referendum popolare per  l'abrogazione  del  comma  1
dell'art. 154 (Tariffa del servizio  idrico  integrato)  del  decreto
legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  recante  «Norme  in  materia
ambientale», limitatamente  alla  seguente  parte:  «dell'adeguatezza
della remunerazione del capitale investito». 
  I relativi comizi sono convocati  per  il  giorno  di  domenica  12
giugno 2011, con  prosecuzione  delle  operazioni  di  votazione  nel
giorno di lunedi' 13 giugno 2011. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Dato a Roma, addi' 23 marzo 2011 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                Berlusconi, Presidente del  Consiglio
                                dei Ministri 
 
                                Maroni, Ministro dell'interno 
 
                                Alfano, Ministro della giustizia